La Repubblica di Bulgaria ha ratificato la Convenzione de L’Aja n.33 del 29 maggio 1993 il 15 maggio 2002 e il 1° settembre 2002 è entrata in vigore.
Referenti per l'adozione
Autorità Centrale
Department of international legal protection of children and international adoption [Dipartimento della protezione giuridica internazionale dell'infanzia e dell’adozione internazionale]
Ministry of Justice [Ministero della giustizia]
Slavyanska Str., 1 – 1040, Sofia
e-mail priemna@justice.government.bg
sito web www.justice.government.bg
Ambasciata della Repubblica di Bulgaria in Italia
Ambasciata d’Italia nella Repubblica di Bulgaria
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Compiti e funzioni dell’Autorità Centrale
- gestisce e coordina le procedure di adozione internazionale (art. 112, comma 2.1 del Codice della famiglia);
- supervisiona le attività degli enti autorizzati (art. 112, comma 2.2 del Codice della famiglia);
- regolamenta le procedure per la tenuta dei registri delle adozioni internazionali art. 112, comma 2.3 del Codice della famiglia).
Procedura adottiva
Per maggiori informazioni sulla procedura prevista dalla normativa italiana: e-tutorial sull'adozione internazionale CAI
Requisiti delle coppie adottanti
Si tratta dei requisiti previsti dalla normativa locale che sono validi per le coppie adottive italiane solo qualora non contrastino con i requisiti previsti dalla normativa italiana.
- persone in possesso della piena capacità giuridica e non dichiarate decadute dalla responsabilità genitoriale (art. 78 del Codice della famiglia);
- differenza di età con il minore di almeno 15 anni; in caso di adozione congiunta è sufficiente che uno dei due coniugi sia in possesso di tale requisito (art. 79 del Codice della famiglia).
Requisiti dei minori adottandi
- minori di età inferiore ai 18 anni (art. 77, comma 1 del Codice della famiglia);
- i gemelli devono essere adottati insieme, salvo il caso in cui l’adozione non sia andata a buon fine nei sei mesi successivi alla data di iscrizione nel registro e il loro superiore interesse giustifichi l’adozione separata (art. 77, comma 2 del Codice della famiglia); i fratelli devono essere adottati insieme se esiste tra loro un legame emotivo (art. 77, comma 3 del Codice della famiglia);
- minori i cui genitori siano sconosciuti o abbiano fornito il proprio consenso all’adozione (art. 84, comma 1 del Codice della famiglia);
- minori collocati presso strutture specializzate, i cui genitori abbiano fornito il loro consenso all’adozione o, senza giustificati motivi, non abbiano richiesto la revoca o la modifica di tale misura di protezione del minore entro il termine di 6 mesi dall’emissione della decisione amministrativa (artt. 84, comma 2 e 93 del Codice della famiglia);
- minori ospitati presso i servizi residenziali o collocati presso una famiglia affidataria, i cui genitori, senza giustificati motivi, non abbiano richiesto la cessazione di tale misura di protezione del minore entro il termine di 6 mesi dall’emissione della decisione amministrativa (artt. 84, comma 2 e 93 del Codice della famiglia);
- minori i cui genitori siano deceduti o siano stati dichiarati decaduti dalla responsabilità genitoriale o interdetti e, su richiesta del tutore o del curatore, siano sati iscritti nel registro dei minori adottabili (art. 84, comma 3 del Codice della famiglia).
La legge bulgara specifica altresì che:
Passaggi della procedura
- la coppia dà l’incarico di avviare la procedura di adozione internazionale ad un ente autorizzato, il quale trasmette il fascicolo della coppia al Ministero della giustizia nella Repubblica di Bulgaria;
- il fascicolo è esaminato dal Consiglio per l’adozione internazionale che elabora una proposta di abbinamento con un minore (art. 114, comma 7 del Codice della famiglia);
- la proposta viene trasmessa al Ministero della giustizia (art. 115, comma 1 del Codice della famiglia);
- alla coppia viene sottoposta la proposta di abbinamento con un minoree, se la accetta, si reca nella Repubblica di Bulgaria per trascorrere con il minore un periodo obbligatorio di 5 giorni;
- se il Ministero della giustizia approva l’adozione, la procedura prosegue davanti al Tribunale di Sofia (art. 117, comma 1 del Codice della famiglia);
- il Tribunale decide l’adozione con decreto, che diviene definitivo dopo 7 giorni dalla sua emissione (art. 97 del Codice della famiglia);
- la decisione sull’adozione può essere impugnata presso la Corte d’appello della citta di Sofia entro 7 giorni dalla sua emissione dagli aspiranti genitori adottivi, dai genitori biologici del minore, dal minore stesso e dal Pubblico ministero; se il minore ha compiuto 14 anni, può fare ricorso personalmente; la Corte pronuncia la decisione definitiva entro 14 giorni dalla presentazione del ricorso (art. 98 del Codice della famiglia);
- una volta ottenuti tutti i documenti necessari, il minore può lasciare la Repubblica di Bulgaria con la coppia.
Post-adozione
L’ente autorizzato trasmette al Ministero della giustizia nella Repubblica di Bulgaria le relazioni concernenti l’integrazione del minore con cadenza semestrale per i due anni successivi all’adozione.
Normativa di riferimento